Nelle relazioni sentimentali e famigliari tornano spesso a ripetersi modelli conflittuali particolarmente dolorosi.
Tali esperienze mettono in risonanza i sentimenti collegati a vecchie ferite della prima infanzia e a certi meccanismi di auto-protezione. Il Lavoro Emotivo e Corporeo permette di ricollegarsi a questi traumi, di sentirsi, giungere a profonda comprensione di sé e a trasformare i vecchi stereotipi comportamentali. Un processo che porta a un rapporto più cosciente con il proprio io e con gli altri e permette di vivere i rapporti con maggiore pienezza.
E’ un lavoro che ha come base la fiducia negli impulsi del nostro corpo e delle nostre emozioni; attraverso il risveglio della memoria delle nostre cellule siamo accompagnati all’origine del disagio, del malessere o del problema che portiamo come tema da guardare; così recuperiamo e trasformiamo gli eventi che hanno generato i traumi che ci condizionano più o meno inconsapevolmente.
26-27 settembre 2015: sabato 9.00-22.00, domenica 9.00-16.00
– Il numero di partecipanti è limitato per avere lo spazio necessario per i percorsi individuali.
– I pasti fanno parte del processo. Mangiamo due volte al giorno, coscientemente e in silenzio, piccole quantità di cibo biologico/vegetariano.
– Portare abbigliamento comodo, una coperta, materiale per scrivere e sacco a pelo per chi si ferma a dormire.
Animato da Francesca Bascialli e Silvia Tebano
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